Restino dentro i grandi,
a uscire fuori ci pensiamo noi.
A fuggire le loro dinamiche e ragionamenti.
Resti dentro il mondo,
il cielo ce lo godiamo noi.
Fuggiamo le sue regole di arrivismo
e ambiguità.
[…]
Raffa
Restino dentro i grandi,
a uscire fuori ci pensiamo noi.
A fuggire le loro dinamiche e ragionamenti.
Resti dentro il mondo,
il cielo ce lo godiamo noi.
Fuggiamo le sue regole di arrivismo
e ambiguità.
[…]
Raffa
Uno scarabocchio. Linee che si inseguono, si intrecciano, si allontanano e si ritrovano.
Un groviglio di segni, di quelli fatti mentre sei al telefono, di quelli che ti aiutano a pensare.
Un inizio e una fine che sembrano confondersi.
Poi sono lì, netti, il punto di partenza e il punto di arrivo.
In mezzo le tortuosità che altro non sono che ricerca, viaggio e scoperta.
Cadenzati dalle paure, ritmati dai desideri, smossi dalla fame del vedere e del prendere.
Per vestirsi poi dei colori del mondo che, anche silente, pulsa di vita e del coraggio di andare oltre.
Aria da respirare,
casa da portare nel cuore,
cielo da ammirare e da pregare.
Storia ancora da scrivere con mani dalle dita lunghe che si difendono e poi si aprono.
A dare.
Vale
È un libro in borsa.
Un verso della Merini che emoziona.
È un canto che ti accoglie,
ti stringe e poi ti scioglie.
Vale è silenzio.
È silenzio che domanda.
Che attende.
È silenzio mite e risoluto insieme.
È presenza che ascolta.
Incoraggia.
Crede.
C’è e basta.
Per tutti.
Per me Vale
è timidezza davanti all’obiettivo che poi diventa gioco.
Sorriso. Ricerca. Condivisione.
Essenziale e limpida
come la sua stessa voce.
Ti riporta a quel pulito e sano desiderio di essere vera.
Presente dalle braccia forti e per natura poco ingombrante.
Inizi a scattare e si guarda attorno, quasi indispettita.
Poi si lascia andare e ti regala ogni sorriso tenuto nascosto sino a quel momento.
Così nella vita. Ti deve scegliere per poi darti ogni cosa.
Raffa