Strabismi..è difficile riuscire a descrivere qualcosa di “nuovo” con termini “nuovi”; per comprendere è necessario paragonare a qualcosa. Non un paragone che riduca e sminuisca, ma un insieme di paragoni, nell’intento di cercare di contenere tutte le essenze di ogni similitudine e metafora che scaturiscono da ogni sfaccettatura.
Strabismi..è come una sonata a quattro mani, in cui ogni singola nota, ogni singola battuta riesce a far risuonare l’animo e la personalità dei compositori. Non è suono che si confonde l’uno con l’altro e cerca di prevalere, non è rumore, ma è sinfonia dove ognuno dei due artisti, accarezzando quei tasti e imprimendo loro tutto il vigore della propria forza, la velocità delle proprie dita, riesce a essere se stesso completandosi e arricchendosi insieme all’unisono.
… è come un intervento a cuore aperto, in cui si riesce a guardare fino in fondo il pulsare di questi cuori. Un pulsare così intriso di emozioni che non riescono a restare celate nell’intimo, ma hanno bisogno di manifestarsi nel loro linguaggio più opportuno, nel loro “silenzio – sin troppo – eloquente” fatto di inchiostro capace di fermare su carta un mondo visto da una prospettiva carica di passione, sensibilità, dolore, nostalgia, ricordo, amore, ambizione e contemporaneamente fatto non di foto, non di immagini, ma di sentimenti che hanno saputo sfidare le leggi del tempo ed imprimersi su una carta fotografica (all’apparenza priva di parole, ma traboccante di quel linguaggio “altro” che sa comunicare stando in silenzio e lasciandosi ascoltare con gli occhi del cuore).
… è un insieme di pagine vibranti. Osservare Strabismi, leggere Strabismi, sfogliarlo, significa sfiorare le corde tangibili, vitali e dinamiche di una carta che, probabilmente, fatica a contenere la capacità si sognare, la ricchezza della libertà, la voglia e la franchezza dell’amare e dell’essere.
Un libro può chiamarsi tale quando riesce a emozionare il lettore. Beh, Valentina e Raffaella lo hanno saputo fare “nel loro linguaggio più opportuno”.
GRAZIE per questo!!!
Federica Paglialonga
Parma